Vedute dei tempi dell’epidemia …
Un vecchio film italiano ci raccontava la realtà di Roma, quando la Seconda Guerra Mondiale entrò nel vivo della sua fine, con il nome di Roma, città aperta (1945), ricordando lo status che la città aveva nel contesto di quel conflitto: una città aperta all’occupazione dell’invasore, senza resistere, a condizione che sia evitata la distruzione della città, dato il suo valore artistico, storico, religioso, culturale e umano.
Questo è il modo in cui questa città è sempre stata: un luogo protetto per cultura, fede, vita. Tuttavia, alcune situazioni potrebbero andare al di là di ciò che credevamo essere un patrimonio perfettamente acquisito per una determinata società civile.
Un nuovo panorama è attorniato in questi giorni sulla Città Eterna e su tutta l’Italia, a seguito dell’epidemia di Covid-19, il coronavirus. Molte misure di prevenzione e igiene devono essere rispettate, insieme alle restrizioni imposte ai movimenti inutili di persone. Le messe sono sospese, il cardinale vicario ha esentato i fedeli cristiani dal precetto della domenica.
Tutto ciò ci ha dato il quadro che avremo durante questa settimana che concluderà una particolare IX riunione del Consiglio Generale, tenutasi congiuntamente alla riunione dei formatori dell’Ordine dei Chierici Regolari dell’Ordine. In linea con le decisioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, sono state seguite le sessioni della summenzionata riunione del Consiglio Generale completo e della riunione dei formatori Teatini. In questo modo, è stato necessario anticipare la conclusione di questo evento di grande importanza nelle dinamiche del governo del nostro Ordine.
Invece di prorogare fino al 13 marzo 2020, come previsto nell’Ordine del giorno, l’istanza di assemblea del Consiglio Generale completo e la convenzione sui formatori di garanzie si è conclusa mercoledì 11 marzo 2020.
Abbastanza tempo per approvare le risoluzioni su argomenti comuni che condividiamo di seguito.
R.P. Marcelo R. Zubia, C.R.
Vicario Generale dell’Ordine dei Chierici Regolari, Teatini.
