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Udienza dell’Ordine dei Chierici Regolari Teatini con Papa Francesco

By Community Manager

Set 20 2024

500 Anni, Notizie

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Il 14 settembre, l’Ordine dei Chierici Regolari Teatini ha avuto l’onore di incontrare Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, in occasione del V Centenario della fondazione dell’Ordine Teatino. Questa data significativa segna cinque secoli di dedizione al servizio di Dio e alla riforma della Chiesa, seguendo l’esempio di San Gaetano di Thiene e dei suoi primi compagni.

Papa Francesco ha dato un caloroso benvenuto ai presenti, iniziando il suo discorso con una riflessione sulla storia dell’Ordine. Ha ricordato come, nel 1524, i Teatini hanno fatto la loro professione solenne in uno spazio che era ancora in costruzione, simbolo della continua rinnovazione che deve accompagnare la vita religiosa. Attraverso il suo messaggio, il Santo Padre ha sottolineato tre pilastri fondamentali: rinnovamento, comunione e servizio.

Rinnovamento

Il Papa ha enfatizzato l’importanza del rinnovamento, sottolineando che la fedeltà alla missione deve essere un processo continuo. L’immagine della Basilica in costruzione nel XVI secolo serve come metafora della necessità di riformare e adattare la vita religiosa ai tempi attuali. “Non può esserci fedeltà che non si rinnovi”, ha affermato, esortando i Teatini a essere coraggiosi nella demolizione di ciò che non è più necessario per costruire un futuro migliore.

Comunione

Il secondo punto trattato è stata la comunione. Francesco ha ricordato che la grandezza della Basilica di San Pietro è stata possibile grazie allo sforzo congiunto di molti, e che la vera comunità si costruisce valorizzando il contributo di tutti. “Una casa accogliente non si costruisce da sola, ma insieme”, ha detto, invitando i Teatini a rafforzare l’unità e la collaborazione nella loro missione.

Servizio

Infine, il Papa ha parlato dell’importanza del servizio. Ha sottolineato che i buoni propositi devono concretizzarsi in azioni reali verso gli altri, seguendo l’esempio di San Gaetano e, soprattutto, di Gesù, che è venuto per servire. “I progetti più belli sarebbero rimasti vuoti se non ci mettiamo al servizio degli altri”, ha concluso.

Il Santo Padre ha esortato tutta la Famiglia Teatina ad abbracciare con gioia questo Giubileo, impegnandosi nel rinnovamento, nella comunione e nel servizio, in un cammino che non si concentra solo sulla struttura fisica della Chiesa, ma sulla realtà delle “pietre vive” che la compongono.

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Per leggere e scaricare le parole complete del Santo Padre, clicca sui seguenti link:

Foto de portada: Pablo Esparza (link)