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“Behind the footsteps of Ven. Vincenzo Maria Morelli, through the lands of Salento”, (I). The Pastoral Visit according to the Theatine Bishop

By Community Manager

Sep 16 2020

News

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Around August 22, 2020 next past, on the occasion of the anniversary of the death of Venerable Vincenzo Maria Morelli, C.R. Bishop of Otranto, some Theatine religious were present in Sternatia, the city that witnessed the last breath of our egregious brother.

One of these religious was Father Carlos Gómez Ruiz, CR, a member of the General House of Sant’Andrea della Valle, who had been invited by the parish priest of that city, Don Vito Mangia, to attend the celebrations corresponding to the anniversary that we indicated.

Part of the experience of Fr. Carlos can be translated into the possibility of gaining knowledge of the style with which Ven. Morelli was making a pastoral visit to his diocese. Thus, from the diocesan Vicar General, he was able to obtain a typewritten copy of the letter announcing the first pastoral visit that the Theatine bishop made to the diocese of Otranto, in 1793. We share, below, some passages from the aforementioned letter:

Essendo un obbligaz.e essenziale, e correlativa tra i Pastori di S. Chiesa, e le pecorelle alla loro Cura Commesse, le quali formano tante porzioni dell’ovile di Gesù Cristo, di conoscersi scambievolm.e e gli uni colle altre, secondo l’asprezza nella propria persona lo stesso Comune Divin Pastore: ego sum Pastor bonus […].

Dee il Pastore manifestarsi di presenza colla voce, e colli fatti adituando alle sue pecorelle le vie, che caminar debbono p. non ismarrisi, andando in cerca delle smarrite chiamandole ad alta voce p. dirupi, e boscaglie, caricandose sulle spalle, e stringendole al suo seno, quando le ha già rinvenute dee manifestarsi colla voce, e con fatti proceder la Greggia di Pascoli pingui, e salutiferi, estirpando da mezzo l’erbe velenose ed infette […].

Dee il Pastore manifestarsi andando dietro a’ lupi senza arrestarsi, ed affrontandoli con intrepido coraggio, finale.te dee manifestarsi con dare il proprio sangue; e la vita, se la salvezza della greggia il richiedesse, e questo è il distintivo del Buon Pastore […].