Por volta de 22 de agosto de 2020 no passado próximo, por ocasião do aniversário da morte do Venerável Vincenzo Maria Morelli, C.R. Bispo de Otranto, alguns religiosos teatinos estiveram presentes em Sternatia, a cidade que testemunhou o último suspiro de nosso egrégio irmão.
Um desses religiosos era o padre Carlos Gómez Ruiz, CR, membro da Casa geral de Sant’Andrea della Valle, que havia sido convidado pelo pároco daquela cidade, padre Vito Mangia, para assistir às celebrações do aniversário de que nós indicamos.
Parte da experiência do Pe. Carlos pode ser traduzida na possibilidade de conhecer o estilo com que o Ven. Morelli estava em visita pastoral à sua diocese. Assim, o Vigário Geral diocesano conseguiu obter uma cópia datilografada da carta anunciando a primeira visita pastoral que o Bispo teatino fez à Diocese de Otranto, em 1793. Compartilhamos, a seguir, alguns trechos da citada carta:
Essendo un obbligaz.e essenziale, e correlativa tra i Pastori di S. Chiesa, e le pecorelle alla loro Cura Commesse, le quali formano tante porzioni dell’ovile di Gesù Cristo, di conoscersi scambievolm.e e gli uni colle altre, secondo l’asprezza nella propria persona lo stesso Comune Divin Pastore: ego sum Pastor bonus […].
Dee il Pastore manifestarsi di presenza colla voce, e colli fatti adituando alle sue pecorelle le vie, che caminar debbono p. non ismarrisi, andando in cerca delle smarrite chiamandole ad alta voce p. dirupi, e boscaglie, caricandose sulle spalle, e stringendole al suo seno, quando le ha già rinvenute dee manifestarsi colla voce, e con fatti proceder la Greggia di Pascoli pingui, e salutiferi, estirpando da mezzo l’erbe velenose ed infette […].
Dee il Pastore manifestarsi andando dietro a’ lupi senza arrestarsi, ed affrontandoli con intrepido coraggio, finale.te dee manifestarsi con dare il proprio sangue; e la vita, se la salvezza della greggia il richiedesse, e questo è il distintivo del Buon Pastore […].